NO AL PASSAPORTO VACCINALE WHO -UE

 

La WHO e la UE vogliono un controllo totale della diritto alla salute dei cittadini italiani, con l’istituzione di un passaporto che limiti le libertà individuali in relazione alle scelte legate alla tutela preventiva della salute determinata dalla libertà della persona in relazione alle conoscenze scientifiche.

Già l’epidemia COVID ha mostrato come i governi italiani-Conte e Draghi sulla base di informazioni false sul piano scientifico ,ha discriminato gli italiani in relazione alle scelte vaccinali. Gli italiani infatti sono stati obbligati a inoculazioni di sieri genotossici avvallati anche dall’Ordine dei medici, per cui molti medici, che per prudenza non si sono vaccinati-scelta giusta- sono stati sospesi.

Il motivo del DL su base scientifica falsa ma messo a punto da una cupola sanitaria di semi.analfabeti responsabili di migliaia di morti, coadiuvati da visrostar, oggi tutti sotto inchiesta della magistratura, compreso Mario Draghi,è che i non vaccinati sarebbero stati degli “untori” mentre la vaccinazione mRNA non solo non protegge dal contagiare ma diminuisce le difese immunitarie in relazione al numero dei richiami ed è rapidamente evanescente. Non si capisce come mai il Ministro Schillaci non abbia ancora allontanato dal Ministero della salute il Locatelli, il Brusaferro, il Rezza, il Palu’.

Oggi si sa  che i bambini sono sottoposti prima dell’anno do vita a 18-20 vaccini, con vaccini esavalenti  che raddoppiano il rischio di mortalità nel neonato fino a 15 gg, e il vaccino quadrivalente ( morbillo-parotite-pertosse-rosolia)  somministrato nella adolescenza,appare truffaldino in quanto oltre a indurre autoimmunità per DNA eterologo, non contiene l’antigene per indurre l’immunità per prevenire la rosolia.

Il passaporto vaccinale, spinto dalle multinazionali e dalla UE è dunque una perdita della sovranità sanitaria italiana e va bloccato ed è chiaramente spinto dalle multinazionali del farmaco , suppporters della WHO, insieme a Bill Gates, che è coinvolto.

Scarica dal sito della Scuola Medica di Milano la lettera inviata dal Rettore dell’Università Ambrosiana, Presidente del Comitato Sanitario Nazionale ,prof. Giuseppe R.Brera all’on. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e il numero 4-2018 del Giornale Italiano di Adolescentologia e di Medicina dell’Adolescenza, im cui vi è la trattazione scientifica della materia.

J Mazetes managing editor-WHC-CSN

 

 

 

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