LA SINDROME DI AUSCHWITZ L’OMICIDIO DEI PAZIENTI INGLESI E l’EUTANASIA DELL’OCCIDENTE : DALL’EMPIRISMO ALLA SATANICA ONNIPOTENZA DELIRANTE SENZA VERITA’ ETICA

 

LA SINDROME DI AUSCHWITZ

L’OMICIDIO DEI PAZIENTI INGLESI E l’EUTANASIA DELL’OCCIDENTE : DALL’EMPIRISMO ALLA SATANICA  ONNIPOTENZA  DELIRANTE SENZA VERITA’ ETICA

Giuseppe R.Brera*

 

In Inghilterra i medici che non sono in grado di curare i pazienti possono chiedere al tribunale la loro uccisione anche contro la loro volontà o quella dei genitori. Questi casi, che ormai sono una costante si sono verificati con Charly Guard, una giovane il cui ricorso al tribunale !!! per non essere uccisa è stato respinto e sta succedendo con una bambina affetta da una sindrome mitocondriale, contro la volontà dei genitori, a cui il governo italiano, per impedirlo e permetterne il ricovero presso il Bambin Gesù di Roma, ha conferito la cittadinanza italiana. Il caso si è chiuso con l’omicidio della bambina, per opera dei medici e giudizio del tribunale inglese .

Questi fatti , la punta d’un iceberg che nasconde la legislazione a favore dell’eutanasia infantile del Belgio e degli adulti dell’Olanda , del Canada, Svezia e le eutanasie nascoste,  rivelano il degrado della Medicina e dell’Europa  con la perdita dei valori etici ippocratici prima e cristiani poi con l’introduzione del concetto di cura della persona. L’ospedale che nasce dalla parabola del Buon Samaritano di Gesù Cristo, trova le sue radici non tanto nella terapia, ma nel concetto di cura della persona che la comprende. Il medico non è uno scienziato, che lavora teoricamente su equazioni, ma lavora con persone che soffrono, e che prima di essere guarite chiedono comprensione empatica del loro stato, la sofferenza , per non essere sole e “sentire” che c’è qualcuno esperto nella verità clinica, che accoglie la loro persona sofferente e lavora per la loro guarigione. Il vero medico rende reale, cioè vero, il Salmo 85: “ Misericordia e verità si sono incontrate”, in contrasto con la Chiesa di Papa Francesco per cui puo’ esistere misericordia senza verità, come ha spiegato bene il teologo francese “Ambrogio di Treviri” (pseudonimo d) nel suo saggio storico disponibile su Amazon: “ L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di papa Francesco,[1] in cui oltre a illustrare come papa Francesco ha eliminato l’idea della verità dalla Fede, separandola dalla morale, ha individuato come la Chiesa, storicamente responsabile della cultura occidentale, staccandosi da Giovanni Paolo II°, papa Benedetto XVI°,S.Agostino e i padri e annullando  la sua identità espressa nel  Concilio Vaticano II°[2], sta distruggendo il suo valore eterno di testimonianza della verità sull’esistenza dell’uomo, fatto che ha avuto e ha un’influenza determinante per la Medicina, oggi chiusa nel paradigma bio-tecnologico, solo necessario strumento e non il senso mistico e scientifico della Medicina dove per “mistico” intendo che la persona umana e i suoi eventi, come la patogenesi di una malattia sono un mistero da rivelarsi come possibilità di comprendere la dignità trascendente dell’essere persona per realizzare se stessi come appare nei cambiamenti dello stile di vita di chi guarisce da gravi malattie come il cancro. Per questo motivo il medico non può essere un maniscalco prezzolato, in vendita al miglior offerente o al potere dello stato ,come invece è apparso nell’epidemia COVID-19, in cui insieme all’analfabetismo scientifico della maggioranza e della cupola sanitaria italiana, abbiamo assistito al trionfo del male assoluto, con la condanna a morte di migliaia di persone a causa della vaccinazione obbligata di un siero mRNA, ben documentata truffa omicida[3] , che continua a mietere vittime, e dell’omissione di banali misure preventive, che avrebbero stroncato l’epidemia sul nascere. Spero vivamente di vedere presto Roberto Speranza e soci a Rebibbia e Conte e Mario Draghi, responsabili del tracollo economico del paese, condannati, solo per amore di verità.[4]

Dalla verità di Cristo ( oggi messa tra parentesi dal “sociologismo”[5] cristiano Bergogliano)  è nata  la grande rivoluzione della  storia della Medicina e il suo grande progresso , perché il medico attraverso la costante presenza nel decorso della malattia, ne imparava i segni clinici e se c’era la morte la memoria dell’affetto per il paziente ne permetteva la ricostruzione cognitiva e le ipotesi terapeutiche, per salvarsi dai sensi di colpa inconsci nati nell’elaborazione del lutto. Ho spiegato questa importante dinamica che trova fondamento nella psicoanalisi del rapporto medico-paziente e nell’ethos cristiano, nell’articolo:” La creatività in Medicina: ethos, pathos e pietas” pubblicato su “Medicine and Mind” nel 1984[6].

L’uccisione di persone in Ospedale, per leggi omicide o per decisione di giudici hanno un denominatore comune :  la legalizzazione istituzionale del potere di uccidere una persona contro la sua volontà o per sua volontà, come il suicidio assistito. La legge dovrebbe difendere per sua natura il diritto della persona, costituito dalla sua libertà di autodeterminazione per non subire danni o essere ucciso, partendo da una cultura fondata su valori morali inviolabili. Come è evidente la legge in questi casi ha stravolto il suo significato di difesa dei valori morali, in primo luogo la libertà, che nasce dall’idea di verità oggettiva,sotto pressione di un’evoluzione culturale per cui valori ed idee come persona, verità, libertà, giustizia, natura, essere, essenza, anima non hanno più posto in Medicina , nel linguaggio, nella comunicazione, portando a una conculcazione di diritti inviolabili dell’uomo, come l’essere oggetto di decisioni di altri riguardo alla possibilità di vivere.

Come è avvenuto questo ?

La risposta è stata data in modo esauriente da Jacques Maritain, il grande filosofo francese aristotelico, nella conferenza tenuta alla Harward University nell’estate del 1951 che Medicine and Mind ha riportato nel n° 1 del secondo volume: “ L’impatto dell’empirismo nella cultura”.

In modo magistrale Maritain, analizza come l’empirismo poi seguito dal positivismo ha annullato l’esistenza di idee generali della realtà, che non nascono dai sensi m che appaiono all’intelligenza come verità senza necessità del mondo sensibile. Oggi questo, tra l’altro a livello scientifico, è stato ben espresso dalla fisica teorica, come ad esempio dalle teorie della relatività ristretta e generale di Einstein o dalla equazione della funzione d’onda di Schrodinger.

La riduzione della realtà alla verifica scientifica o falsificazione empirica della teoria, fatta dall’empirismo  ha portato alla relativizzazione dei valori morali alla conoscenza, alla perdita del primato dell’intelligenza sulla ragione che organizza i dati empirici, con la perdita di ogni dimensione metafisica, cioè dell’idea dell’essere e quindi della verità oggettiva della natura e della natura umana, dell’idea di persona come sinolo tra essere(sostanza) e forma, tra anima e corpo, dell’idea della natura umana, come espressione di un significato comune a tutti gli i uomini in una individualità unica ed irripetibile, del valore delle conoscenze non empiriche della psicoanalisi e della psicologia non empirista, del valore dell’idea del bene oggettivo, come patrimonio universale , e del bene soggettivo come patrimonio esclusivo della libertà della persona, istituito da Gesù Cristo, fondatore non solo di un’etica soggettiva della natura umana ma anche di un’epistemologia.

La medicina oggi è imbastardita, dall’empirismo e dal positivismo attraverso la nullità  etica , epistemologica,culturale, etica ed esistenziale di molti medici, di facoltà di Medicina e scuole mediche e dei loro amministratori pubblici, a livello di governi. E’ sufficiente pensare al Presidente francese Macron che vuole mettere il diritto all’aborto a Costituzione, ben seguito dal Parlamento europeo.

A livello teorico, come Maritain ha osservato, l’empirismo ha cancellato l’idea del significato (cioè dell’essere) dalla realtà, infatti il significato non si vede. Questo in medicina si attua con la perdita del significato dell’agire medico o la sua riduzione  alla guarigione di una patologia., staccando dalla teoria della patogenesi la soggettività, grave errore epistemologico della clinica, come ha ben illustrato la Medicina centrata sulla persona. [7] [8] [9] [10] [11]

La perdita di significato della medicina, si esprime con la cancellazione della persona, come soggetto di una libertà inalienabile e come protagonista del rapporto clinico, rispetto alla teoria della sua malattia e della sua guarigione, a cui si deve adattare. Questo comporta che la medicina si assume di un potere di decidere cosa fare se il paziente non si adatta alla teoria scientifico-empirica della guarigione , fatto che espone il paziente ai processi psicologici del medico di fronte alla sua incapacità di guarire e all’eventualità non matematica che il paziente muoia.Questo è un fatto frequente in medici immaturi, nullità etiche , analfabeti della metodologia clinica e impreparati al rapporto con la morte, che popolano gli istituti oncologici e che li motivano ad eutanasie nascoste, in cui ignoranza , frustrazione e cinismo si uniscono, come avviene già legalmente in altri paesi.

Siamo di fronte a una sorta di delirio di onnipotenza della previsione scientifica: “ Se il paziente non guarisce con la mia teoria scientifica, sicuramente muore e poiché non sono capace di trovare un altro significato nel rapporto con il paziente e di sopportare lo smacco, è meglio che continui fino in fondo a decidere della sua vita, uccidendolo”.

Il problema di fondo è il ritenere da parte del medico, dello stato e del giudice di un potere decisionale sulla vita e la morte di un uomo o di una donna malati che non guariscono. Pura onnipotenza delirante, senza verità etica e senza timore del giudizio di Dio, concetti estranei alla pastorale universale di Papa Francesco.[12]

Da dove nasce questo potere dell’onnipotenza delirante ?

Siamo di fronte all’apostasia della medicina dal suo significato fondante nell’Occidente: la cura della persona indipendentemente dalle conoscenze scientifiche che lo possono portare alla salute e se non valide alla morte.

Il significato della cura medica moderna è cristiano, dal nome del fondatore degli Ospedali, come case di ospitalità dei malati. L’omicidio del malato ritenuto inguaribile nella sua essenza è un attacco al significato cristiano della medicina moderna, cioè alla presenza dell’icona di Cristo sofferente nel volto del malato, cioè al significato mistico della medicina, mistero come rivelazione, come evidenza di Dio nella persona dell’altro, fatto intollerabile, in modo satanico, agli apostati del senso della Medicina e della verità oggettiva, come anche oggi purtroppo anche nella Chiesa di papa Francesco, e alla loro cultura empirico-positivista.

Il significato mistico della Medicina invece appare evidente nelle inconfutabili evidenze delle guarigioni inspiegabili di Lourdes, che presentano la vita come un mistero indeterminabile dall’uomo  che nella sua essenza si realizza nel rapporto tra uomo e Dio, attraverso dei fatti non empirici, come la fede nell’esistenza di un potere soprannaturale, cioè metafisico, sui processi biologici, genetici, epigenetici biochimici ed immunitari.

Il problema centrale è dunque il rapporto del medico e dell’infermiere con la sua stesa esistenza , cioè sul significato che danno al loro essere persone e quindi alla loro vita e alla loro morte, alla risposta al mistero, per cui l’atto omicida è una proiezione catartica sull’altro dell’istinto di morte autodistruttivo,(sensi di colpa inconsci) eleggendo il paziente come capro espiatorio di questi per salvarsi dalla depressione e mascherando con una classica difesa come “formazione reattiva”, questa come “misericordia” per lenire con la morte la sofferenza del paziente.

Il concetto di salute attuale derivato dalla Medicina centrata sulla persona,  “ La scelta delle migliori possibilità per essere una persona umana” e la preparazione al Metodo clinico centrato sulla persona, possono dare un aiuto a questi apostoli del nulla,  apostati della verità della Medicina, come lo è la Chiesa di papa Bergoglio, con la  verità della fede cristiana , abolita come codice morale dell’esistenza.[13]

Il concetto di salute moderno costruito sul progresso scientifico e la teoria kairologica  che hanno sottratto definitivamente all’empirismo la medicina, riaffermando la validità del concetto non empirico di “natura umana”, a partire dall’antropo-analisi dell’inconscio che a partire dall’adolescenza, pone all’uomo e alla donna le domande di verità, d’amore  di bellezza e  che in stretta relazione con la biologia umana relativamente alla qualità dell’interpretazione delle possibilità dell’esperienza e della risposta, permette la realizzazione della dignità umana nell’essere persona e il miglioramento clinico.[14] [15]

La medicina centrata sulla persona fa uscire la scienza medica dal dominio empirista e positivista che risultano nell’utilitarismo che fa della sofferenza un grande business, come è apparso nel modo criminale e analfabeta, con cui è stata affrontata l’epidemia COVID, non solo in Italia e appare ogni giorno nell’occidente con lo sterminio di ambrioni, feti sani e malati nelle camere di sterminio ginecologico e con eutanasie “legali” e nascoste o deliranti “ suicidi assititi”.

Il paradigma della Medicina centrata sulla persona, nell’analisi del rapporto medico-paziente  per spiegare l’omicidio dei pazienti, è complementare all’analisi filosofico del devastante impatto dell’empirismo e del positivismo in medicina, che hanno generato l’assunto “ Se la mia teoria non guarisce o se le mie conoscenze non sono in grado di guarire, oppure se mi viene richiesto da una donna in difficoltà per una gravidanza non desiderata o desiderata solo inconsciamente,  posso uccidere”

Questo assunto che potrebbe essere espressione  di una pandemia psicopatica in numerosi medici, denominabile “Sindrome di Auschwitz”, che l’accomuna a scelte politico-militari oggi alla cronaca che istituiscono il genocidio d’odio, rappresenta oggi non solo l’annullamento del senso della Medicina ma anche della cultura occidentale, che ha distrutto, in un delirio onnipotente, la verità del valore sacro e divino della vita di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale, in quanto creatura di Dio. Oggi solo la coscienza dei medici sani, di docenti in Medicina e di uomini di governo illuminati e coraggiosi possono bloccare la pandemia della “Sindrome di Auschwitz”.

  • Presidente del Comitato Sanitario Nazionale
  • Rettore dell’Universita’ Ambrosiana e Direttore Scuola Medica di Milano

[1]Ambrogio di Treviri“ L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di papa Francesco . Lettera ai veri cristiani per il rinnovamento spirituale, antropologico, istituzionale della Chiesa.

Presentazione del librohttp://www.editoriauniversitaambrosiana.it

[2] Karol Woitila Alle soglie del rinnovamento. Studio sull’attuazione del Concilio vaticano II°.Rubbettino; 2007

[3] Christine Cotton https://christine-cotton.1ere-page.fr/evaluation-essais-pfizer/

[4] Per approfondire http://www.editoriauniversitaambrosiana.it

[5] Ibidem 2

[6] Giuseppe R.Brera La creatività in Medicina: ethos, pathos e pietas. Medicina e Psiche . 1984; II,1:17-29

[7]Brera G. R, The manifesto of Person-Centred Medicine. Medicine, Mind and Adolescence  1999.XIV, 1-2:7-11

[8] Brera GR  La Medicina centrata sulla persona e la formazione dei medici nel terzo millennio.IEPI-Pisa-Roma; 2001

[9] Brera GR  Brera G.R . Person-centered Medicine and the Change of the Paradigm of Health: its implications for Medical Education and Health Governance. in WHO Symposium on  Person-centered Medicine and Medical Education. Geneva 4 May 2011

Brera GR

[10] Brera G.R. Person-centered Medicine: Theory,Teaching,Research. Int.J.Pers. Cent.Med 2011; 1 (1):69-79

[11] Brera GR Person-Centered Medicine and Person-Centered Clinical method. Ed.Università Ambrosiana. 2021

[12] Ibidem 1

[13] Ibidem 1

[14] Brera G.R  The “kairos of existence”. Medicine and Mind. 1993;8 (2):8-17

[15] Brera G. R The adolescent as person. Person-centered  adolescence  theory. Medicine Mind and Adolescence 2001; XVI (1-2): 5